Firenze, la "Magnifica"

Le classi 4^A e 4^B del Liceo insieme ai docenti Papa Elisabetta, Ivana Ponticelli e Gerardo Gallucci, si sono recate nella bellissima città di Firenze, la quale ospita tra le più importanti opere d’Arte, conosciute in tutto il mondo, frutto di un continuo sviluppo durato sei secoli; vi sono musei, chiese ed edifici che hanno influenzato lo sviluppo dell’architettura e delle Belle Arti sia in Italia che in Europa. Per questa ragione, l’intero centro storico della città venne nominato Patrimonio dell’Umanità 1982.
La giornata, accompagnata da un bellissimo sole e da un’abile guida, è cominciata con una passeggiata lungo il fiume Arno, proseguendo fino in piazza Santa Croce, dove è situata l’omonima chiesa, Pantheon italiano in quanto conserva al suo interno le tombe di personaggi illustri della storia e della cultura del Paese: Michelangelo, Rossini, Machiavelli e Galileo Galilei. Nonostante non ci sia stato possibile accedervi, la guida ha esposto in maniera molto chiara ed esauriente tutti gli aspetti che si celano dietro allo sviluppo di tale edificio, tanto da permettere ai ragazzi di immaginare lo splendore contenuto in quelle mura, che custodisce affreschi di Cimabue e Giotto.

Spostando lo sguardo a sinistra della facciata dell’edificio si vede la statua celebrativa del “ghibellin fuggiasco”, Dante Alighieri, il quale guarda con uno sguardo fiero ed altezzoso i turisti che, ogni giorno, si recano nel capoluogo toscano.

Passando per la via che porta all’antico tribunale delle esecuzioni dei detenuti, siamo giunti in Piazza della Signoria, dove abbiamo ammirato la celebre statua equestre rappresentante il Granduca di Firenze Cosimo I de’ Medici, con a fianco il Palazzo Vecchio, elemento centrale della piazza nonché testimonianza straordinaria di tutte le fasi salienti della storia, i Priori e dell’Arte di Firenze: edificato tra il 1299 e il 1314, fu sede dei rappresentanti delle corporazioni professionali, che, dal 1282, detenevano il Governo della città e che erano soliti risiedere al Bargello.

Essendo tale piazza il luogo emblematico della storia politica della città, essa è attorniata da sculture mitologiche che narrano gli avvenimenti più significativi che hanno segnato la storia, come ad esempio il “David” di Michelangelo (una copia) situato all’ingresso del Palazzo, il quale simboleggia il potere della Repubblica fiorentina in contrasto con la tirannia dei Medici, e la Loggia dei Lanzi, una piccola galleria all’aperto a destra dell’edificio, contenente statue come il “Perseo” con la testa di Medusa, opera di Cellini, un avvertimento per coloro che avrebbero osato porsi contro i signori della città: Medusa rappresentava la Repubblica. 
Passeggiando a fianco delle mura della Galleria degli Uffizi, edificio che è già di per sé un’opera d’arte e contemplando le statue degli illustri toscani all’esterno, siamo giunti in via dei Georgofili: qui la guida ci ha rammentato un feroce attentato di stampo mafioso nel 1993, in seguito al quale, per ricordare le vittime, è stata innalzata una scultura di un olivo in bronzo denominato “L’albero della pace”, un pezzo unico realizzato dal maestro Andrea Roggi.

Muovendoci tra i vicoli della città, siamo stati condotti alla Casa di Dante Alighieri, nel pieno centro storico: restaurata nel 1911 e convertita in museo, la casa è dedicata al ricordo dei trascorsi del poeta toscano. A pochi metri vi è la chiesa di Santa Margherita de’ Cerchi, il luogo dove si presuppone sia avvenuto l’incontro tra il poeta e la sua amata Beatrice Portinari.

I ragazzi sono rimasti particolarmente affascinati dal colossale Duomo di Santa Maria del Fiore, cuore religioso della città, dominato dall’imponente cupola di Brunelleschi, e il Campanile di Giotto, con accanto il Battistero, simbolo della città di Firenze, perfino citato da Dante nella Divina Commedia come “il mio bel S. Giovanni”, in quanto è dove il Sommo Poeta ricevette il sacramento del Battesimo. È il migliore esempio di architettura romanica fiorentina e rappresenta uno dei capolavori più apprezzati del Rinascimento.

Dopo una pausa per ammirare in autonomia le bellezze del centro, gli studenti sono stati coinvolti nella visita al Museo interattivo di Leonardo da Vinci, all’interno di un ambiente suggestivo e stimolante di oltre 400 mq; gli studenti hanno trovato una ricca collezione di macchine e progetti, funzionanti ed azionabili, ognuno dei quali accompagnato dalla corrispondente bozza originale dell'artista. 

Mame Diarra Beye 

Firenze 2022