"...Lì capii che il mio destino era grande"

La città di Parma, designata capitale della Cultura italiana nel 2020/2021, ospita il grande Complesso Monumentale della Pilotta, edificio dedicato ai servizi ducali a partire dal 1580 sotto Ottavio Farnese. Oggi si trova ad accogliere all’interno dei suoi immensi corridoi il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Palatina.

Gli studenti della 4^A del Liceo Scientifico S.A “A. Berenini”, accompagnati dalle docenti Papae Rebecchi, nella mattinata del 16 Marzo 2022, hanno seguito un percorso dedicato a Napoleone Bonaparte insieme alla dottoressa Nespolo, una delle bravissime guide del progetto “A scuola nei Musei”.
Dopo essere stati introdotti alla storia dell’edificio, a partire dalla funzione di deposito magazzino sino alle modifiche apportate sotto il regime napoleonico per giungere ai giorni nostri, abbiamo potuto apprezzare la funzione di museo cittadino. La lezione si è svolta principalmente nella parte più antica del palazzo, la Rocchetta, edificata tra il XIV e il XV secolo, la quale riprende lo schema che troviamo a Firenze: corridoio vasariano, palazzo Pitti, Giardino di Boboli.
L’esordio sulle aspirazioni ed imprese del grande condottiero francese è stato accompagnato dalla visione/analisi di due tele del Correggio: “Compianto sul Cristo morto” (a sinistra) e “Martirio dei quattro santi” (a destra).

Nella tela successiva, Madonna di San Gerolamo, vi è un particolare il quale contrasta chi sostiene che, nei capolavori del Correggio, vi sia mancanza di cura dei dettagli: infatti, i piedi di San Gerolamo e quelli di Maria Maddalena lo dimostrano.

Un altro capolavoro di Correggio, di rimpetto a quest’ultimo, è “Madonna della scodella”. Entrambi i dipinti, trafugati da Napoleone sono tornati nel loro luogo di elezione.

La dottoressa Nespolo, tramite un tablet, ci ha mostrato vari dipinti che ritraggono Napoleone dalla gioventù sino all’apice della sua gloria, alcuni dipinti dei quali presenti sul nostro manuale.

Uno dei momenti più affascinanti di questa esperienza è stato il lungo varco con visione frontale della duchessa Maria Luigia d’Austria, ritratta in marmo bianco da Antonio Canova su commissione di Napoleone.

La città di Parma viene chiamata “La città Ducale” proprio per il forte legame che ebbe con Maria Luigia, seconda moglie di Napoleone, con il quale, come noto, non ebbe rapporti positivi né duraturi.
Questa uscita didattica conferma quanto sia importante contestualizzare gli argomenti oggetto di studio: risulta più facile apprendere e ciò che si impara viene saldamente assimilato

 Mame Diarra Beye, 4^A LSA.