Chimici al lavoro sullo Stirone


 

Come ormai da molti anni è arrivato il momento di effettuare le analisi delle acque del torrente Stirone, direttamente sul campo, allestendo un laboratorio ai margini del greto del torrente. I ragazzi della classe IV Chimici hanno potuto mettere alla prova le loro conoscenze e abilità in ambito chimico ed informatico, aumentando il proprio livello di competenza nell’ottenere ed interpretare dati analitici per stabilire il livello di qualità delle acque del torrente Stirone. In questo modo hanno potuto osservare direttamente la fragilità di un ecosistema diventando più consapevoli dell’importanza della tutela dell’ambiente e delle strategie necessarie per il suo risanamento. Queste importanti competenze di cittadinanza sono assai importanti per diffondere una cultura ambientale corretta a sostegno di una qualità della vita che interessa ognuno di noi. Purtroppo, da diverso tempo, si registra un preoccupante grado di eutrofizzazione[1] del corso d’acqua con valori dei parametri chimici e biologici che impediscono una adeguata varietà di viventi, influendo su tutti i cicli vitali del nostro territorio.

 

 

[1] Il termine eutrofizzazione, derivante dal greco eutrophia (eu = "buono", trophòs = "nutrimento"), indica una condizione di ricchezza di sostanze nutritive in un dato ambiente, in particolare una sovrabbondanza di nitrati e fosfati (soprattutto la presenza nell'acqua di Na2P3O10, un agente chelante per ioni Ca2+ e Mg2+) in un ambiente acquatico. L'accumulo di elementi come l'azoto e il fosforo causa la proliferazione di alghe microscopiche che, a loro volta, non essendo smaltite dai consumatori primari, determinano una maggiore attività batterica; aumenta così il consumo globale di ossigeno, e la mancanza di quest'ultimo provoca alla lunga la morte dei pesci e dell’intero corso d’acqua.

 

4^chimici in Stirone