Food Farm 4.0, posa della prima pietra del laboratorio


Si è celebrata oggi a Fraore la posa della prima pietra del laboratorio Food Farm 4.0, luogo di scambio tra formazione e mondo del lavoro che mette in rete sei istituti scolastici parmensi  Il Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità “Food Farm 4.0” è vincitore del bando MIUR con un finanziamento di 750.000 Euro, e ha come fine la realizzazione di un laboratorio territoriale con all’interno tre impianti pilota per le trasformazioni agroalimentari (conserve alimentari, prodotti caseari a filiera corta e bakery), una linea per il confezionamento e un laboratorio per le analisi chimiche.

I Laboratori Territoriali per l’Occupabilità (LTO) sono progetti attivati tra partner della scuola e attori del territorio, spazi innovativi in cui gli studenti possono sviluppare competenze e avvicinarsi all’innovazione attraverso la pratica, per migliorare le proprie condizioni di occupabilità. Sin dall’inizio Food Farm 4.0 ha visto il sostegno di Fondazione Cariparma che, nel costante impegno verso i giovani e l’educazione, ha deliberato in favore del progetto complessivamente 472.500 Euro.

A fianco di “Food Farm 4.0” è anche “Parma, io ci sto!” che ha contribuito con oltre 240 mila Euro, sia come associazione sia con il sostegno dei singoli associati. Il progetto s’inserisce nella vision dell’associazione di creare iniziative di eccellenza e progresso economico-sociale e attrarre investimenti, competenze e talenti sul territorio di Parma.

“Il laboratorio previsto dalla legge 107 della “Buona Scuola”, che l’Istituto che dirigo sta allestendo, – afferma la Dirigente Scolastica del polo agroindustriale Bocchialini-Galilei Solari Prof. Annarita Sicuri – sarà un importante strumento di innovazione didattica a disposizione dei giovani studenti, che consentirà loro di acquisire competenze e conoscenze all’avanguardia avvalendosi di importanti sinergie con aziende del territorio, leader mondiali in ambito agro-alimentare”.

“Fondazione Cariparma riconosce l’eccellenza di quanti si impegnano quotidianamente del mondo della scuola – spiega il Presidente Prof. Paolo Andrei – in particolare nel vivo di un progetto quale l’LTO Food Farm 4.0 esempio di didattica innovativa e di luogo aggregante tra scuola e territorio”.

“E’ grazie a soggetti come la Fondazione Cariparma, così come gli altri associati di “Parma, io ci sto!”, da Agugiaro e Figna, passando per Barilla, Parma Corte Alimentare, Galloni e Opem e l’associazione stessa, che Food Farm sta andando avanti a pieno ritmo, nel rispetto dei tempi che ci eravamo dati e fiduciosi di poter consegnare al territorio il nuovo centro formativo entro il 2018”, ha commentato il Presidente di “Parma, io ci sto!” Alessandro Chiesi.

Intanto non si ferma l’impegno sul progetto: è in corso una collaborazione con Stern Energy per la fornitura di un impianto fotovoltaico e con la società CFT S.p.A. (Catelli Food Technology) per l’inserimento di un impianto innovativo in parallelo alle linee didattiche, con una nuova tecnologia per la sterilizzazione dei prodotti da mettere a disposizione delle aziende di Parma a fini sperimentali e di innovazione. Si sta dialogando inoltre con altre importanti realtà del territorio come Parmalat per il lattiero caseario e Rodolfi per la filiera del pomodoro, per rispondere sempre più alle esigenze delle aziende con la creazione di linee utili da un punto di vista sia didattico che professionale.

Il progetto Food Farm 4.0 sarà presentato in occasione del convegno “LTO: scuola e sviluppo del territorio” previsto a Parma il prossimo 2 ottobre alle ore 10.30 (c/o Auditorium del Carmine – via E. Duse, 1 – ingresso libero), appuntamento organizzato da Fondazione Cariparma per celebrare la 5ª Giornata Europea delle Fondazioni.

 

http://www.parmadaily.it/310367/food-farm-4-0-posa-della-pietra-del-laboratorio/