Giardino Botanico: tra piante officinali e piante tintorie
Il Corso Chimici e la sua terza in particolare ripristinano il Giardino Botanico dopo la pausa estiva.
Ricordiamo come nasce questo luogo e con quali funzioni. 6 anni fa, in un’ottica di riqualificazione degli ambienti scolastici, fu indetto un concorso interno per la progettazione di un Giardino nella zona esterna adiacente al laboratorio di chimica e prospicente la cavea, in evidente stato di abbandono. Per affrontare questa sfida, tutti i ragazzi hanno avuto una formazione lunga e specifica sulla storia dei Giardini e sulle loro funzioni oltre a competenze specifiche di rilevazione di misure e modellizzazione 2D e 3D. Il concorso prevedeva come premio il veder realizzato il proprio progetto. Vinse un gruppo di due ragazzi del corso CAT che vennero premiati all’inaugurazione dall’allora DS Montesissa, alla presenza dell’assessore del Comune di Fidenza M.P. Bariggi.
Le funzioni di questo giardino sono molteplici ed in particolare viene utilizzato per la coltivazione di piante officinali da cui si ricavano oli essenziali per la realizzazione di farmaci e cosmetici; viene altresì usato per offrire percorsi botanico-tecnologici alle classi delle scuole medie interessate ai diversi aspetti; ancora viene utilizzato come ambiente di apprendimento diverso dall’aula per aumentare la varietà didattica e le occasioni di apprendimento in contesti meno formali; ultimamente alcune zone del giardino sono state destinate alla coltivazione di piante tintorie per l’industria tessile con lo scopo di studiare strategie sostenibili per quella che risulta, dopo la petrolifera, la seconda realtà produttiva più inquinante al mondo.
Tutte queste attività coinvolgono naturalmente praticamente tutti i comparti del Berenini dando un esempio pratico della sua unitarietà come ricchezza per la crescita di cittadini consapevoli.
Prof. Alberto Massimi