Il BERENINI al "Job&Orienta"
Dal 24 al 26 novembre si è svolto a Veronafiere «JOB&Orienta», il salone nazionale dell’orientamento, della scuola, della formazione e del lavoro. Tre giorni nei quali, tra convegni, incontri, workshop si sono incontrati migliaia di giovani centinaia di relatori. Presenti università e accademie sia italiane, sia straniere, enti di formazione professionale, Fondazioni Its (Istruzione tecnica superiore), agenzie per il lavoro e centri per l’impiego, enti e istituzioni, associazioni di categoria, aziende in fase di reclutamento, startupper del settore digitale. Tutto questo per aiutare i ragazzi a orientarsi nel mondo del lavoro.
A un anno dalla firma del protocollo sull’alternanza scuola-lavoro tra Miur e Confindustria, sottoscritto proprio a JOB&Orienta nel 2015, si è dibattuto di «Carta dei diritti degli studenti», del «Registro nazionale per l’alternanza» di Unioncamere, che offre un ampio panorama di imprese disponibili ad accogliere giovani studenti in esperienza di alternanza scuola-lavoro o di apprendistato, dell’introduzione dell’alternanza nell’esame di maturità, fino alla proposta di un «bollino blu» come riconoscimento di eccellenza per le imprese.
«È l’unica fiera nazionale - ha spiegato il presidente Maurizio Danese - riconosciuta come fiera dell’orientamento e della scuola». « Vediamo che c’è molto fermento e forte attenzione e Veronafiere continuerà a investire sempre di più, con un’attenzione non solo al business ma anche ai nostri ragazzi che rappresentano il futuro del Paese». «Una buona alleanza sul territorio», ha aggiunto il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, ricordando che in calendario ci sono stati momenti di formazione e approfondimento per supportare docenti e dirigenti scolastici nella progettazione e nella realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro, ma anche rivolti alle aziende «chiamate all’azione dalla legge 107, per far conoscere loro il funzionamento di questa alternanza e gli incentivi previsti». L’obiettivo della manifestazione è infatti da un lato quello di aiutare i giovani a compiere scelte formative e professionali consapevoli, dall’altro di promuovere e valorizzare i percorsi efficaci e i buoni modelli di alleanza e raccordo tra scuola e impresa.
All’interno della kermesse, venerdì 25 Novembre, nel seminario “Buone Scuole e Fabbriche Belle” condotto dalla giornalista Maria Latella, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Marco Lombardi, del sottosegretario alla scuola Gabriele Toccafondi e di numerosi imprenditori, sei scuole italiane, ritenute dal MIUR tra le più geniali nel prepararsi all’alternanza scuola-lavoro, hanno avuto modo di presentare le loro esperienze.
Tra queste il Berenini di Fidenza. Dal palco la Dirigente Montesissa e due studenti appena diplomati, Andrea Angelino e Luca Perazzoli, che erano accompagnati dal loro docente G.Paolo Allegri, hanno illustrato il progetto dei “sabati in azienda” realizzato con la “Dallara Automobili” e gli altri partners all’interno del Polo della Meccanica.
Ventisette ragazzi del Berenini supportati dai tecnici delle aziende, hanno potuto ricostruire un modellino radiocomandato di macchina da corsa, con alcune componenti in fibra di carbonio. Il prototipo ha poi partecipato vittorioso ad una gara al circuito di Varano de Melegari. Ma la vittoria più bella è il fatto che tantissimi ragazzi del Berenini, alla fine della esperienza scolastica, sono stati assunti dalla “Dallara” e dalle aziende del suo indotto.
Questa esperienza è stata avviata ancora prima che l’alternanza scuola lavoro divenisse obbligatoria con la «buona scuola» (legge 107/2015).
Anche questa nuova sfida, a partire dallo scorso anno scolastico, è stata accolta con serietà dal Berenini, che si sta cimentando nel progetto pilota Traineeship, puntando a realizzare sempre più nei fatti e a dimostrare l’efficacia della collaborazione fra scuola e aziende nel favorire il miglior inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro.