Le classi terze del Berenini incontrano la Polizia Ferroviaria


Un Eurostar che fa i 300 km orari ha una frenata di 4,4 km. Un regionale che viaggia come minimo a 120 Km/h ha una frenata di quasi 1 km; persino un treno merci in transito a 60 km/h impiega un tratto di 600 metri per frenare. Non è un problema di matematica, ma la realtà di fronte alla quale spesso chiudiamo gli occhi. Di fronte alla quale hanno chiuso gli occhi quei giovani che usano la sfida dei binari come una prova di coraggio. Ci si stende e si aspetta che il convoglio si avvicini, per alzarsi all’ultimo momento. Qualcuno però ci rimane sotto. Ed è tragedia. 

Sono emersi anche casi drammatici di cronaca, nel dialogo educativo nato tra le classi terze del “Berenini” di Fidenza (Liceo scienze Applicate e Istituto tecnico) che hanno incontrato l’ispettore Massimo Robuschi, comandante della POLFER (Polizia Ferroviaria) di Fidenza, su iniziativa della Commissione Legalità Cittadinanza e Benessere dell’Istituto. “La ferrovia – ha avvertito - è uno dei luoghi più pericolosi, ma spesso non ne siamo consapevoli, rispetto ad esempio all’incidentalità stradale. Le ingenuità si pagano care”.