TME, una storia lunga 40 anni. L'azienda fidentina accoglie tanti nostri studenti in stage e nel postdiploma
Non potevamo mancare alla festa dei 40 anni della TME, azienda di Fidenza, con un fatturato da 20 milioni di euro: produttrice di avanzati sistemi di confezionamento, la TME è nata e cresciuta nel cuore della Packaging Valley emiliana.
Oggi TME è una realtà consolidata e conosciuta a livello internazionale per la propria capacità di sviluppare soluzioni di confezionamento ad alte prestazioni per il mercato alimentare e specializzata in quello del caffè.
Con TME è in atto una partnership fortissima, ormai da anni. Il Berenini e TME collaborano infatti per progetti formativi e per l’inserimento di studenti in stage. Tanti nostri diplomati lavorano o hanno lavorato in TME, sia nello stabilimento, sia nell’ufficio tecnico e commerciale.
Una grande realtà quella di TME, nata 40 anni fa come azienda familiare per la progettazione, sviluppo e collaudo di linee per il packaging di prodotti polverosi (si iniziò con la polvere da sparo, per poi specializzarsi su polveri alimentari come lieviti o latte in polvere e oggi soprattutto caffè). Negli anni è cresciuta, si è ampliata, ha manutenuto un legame fortissimo con clienti e fornitori, ma anche investito su ricerca e sviluppo, ha concentrato i propri sforzi in tecnologie per poter supportare il packaging sostenibile. Di recente ha acquisto Domina e si è ampliata.
La celebrazione dei 40 anni si è tenuta proprio all’interno della nuova ala.
Hanno partecipato alla giornata, il nostro dirigente scolastico Ferdinando Crespi, il nostro referente aziende professor Fabio Avanzi, nella foto sono con Claudia Merli e Alice Magnani, madre e figlia: la prima è fondatrice e CEO della TME, la figlia oggi responsabile del settore HR (Human Resources - Risorse umane), strategico per creare sinergie tra mondo della formazione e mondo produttivo.
Prestigioso il parterre di ospiti internazionali e qualificati gli interventi della mattinata di confronto. Innovation Talks. The Future of coffee. Il panel ha visto sul palco Michele Monno, professore al Politecnico di Milano di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione (Dipartimento di Meccanica) nonché direttore del laboratorio MUSP. Ha offerto un’illuminante riflessione sulle nuove sfide e opportunità dell’economia circolare e del remanufacturing nel contesto della transizione energetica.
La TME si occupa di macchinari per il packaging dei prodotti alimentari in polvere: e sulle prospettive del packaging ha tenuto un vivace intervento Michel Zanutto, direttore di Ricerca e Sviluppo di Nordmeccanica, grande gruppo internazionale, la cui sede principale è a Piacenza, dove Antonio Cerciello, nel ’98, la rilevò e la fece crescere. I macchinari progettati e prodotti da Nordmeccanica Group sono richieste in tutto il mondo. Il numero uno del settore R&D Zanutto ha offerto un’avvincente panoramica sulla storia e la funzione del packaging, per poi presentare il futuro dei materiali da imballaggio, in particolare per il caffè.
Del settore delle capsule del caffè si è occupato l’ingegnere Malte Jonsson (dalla Svezia), vicepresidente del settore vendite in Wipf Ag. Dal Brasile, Mario Panhotta da Silva ha presentato la grande cooperativa di produttori Cooxupé, importante nella filiera di produzione e distribuzione del caffè, che vede in prima linea la stessa TME.
Donata Meneghelli