Un buio luminoso. Le parole indispensabili


Gli studenti della classe 1^A Liceo Scientifico Scienze Applicate, accompagnati dalla loro docente di Lettere Beatrice Rebecchi, sono stati protagonisti, Giovedì 17 Maggio, alle ore 21,00, presso la Biblioteca “M. Leoni”; infatti, nell'atmosfera semioscura ed affascinante della nostra bella ed importante Biblioteca (che, quest'anno, compie 150 anni), tre di loro, Jasleen, Klendi e Caterina hanno accolto gli spettatori dallo scalone principale, appena restaurato: per nulla (o quasi) intimoriti, si sono passati il megafono, illustrando il perché dell'evento, parte del più ampio progetto sulla lettura “Testo e...pretesto”, pensato dall'assessore M. Pia Bariggi. Gli spunti sono partiti dal saggio “Le magnifiche cento. Dizionario delle parole immateriali”, del linguista M. Arcangeli e del biologo E. Boncinelli: finalmente, mondo umanistico e scientifico sono tornati a confrontarsi, a dimostrare come territori diversi abbiano sempre molto in comune. I risultati di questo intrecciarsi non possono che essere indispensabili e pregevoli. Gli studenti, con una certa disinvoltura, si sono addentrati nel dono più grande che abbiamo, la capacità di esprimerci con le parole; come diceva Freud, suscitano effetti, ci rendono felici o pensierosi, determinano giudizi (Web docet!). Sono “incantesimi”, dal Latino incantare, recitare formule magiche, a sua volta da cànere, cantare; stessa radice del fortunatissimo sinonimo francese "charme", derivato da carmen, canto, poesia, profezia. Quanto fascino e radici e storia nelle etimologìe! Sono state scelte cinque parole, perché capaci di rende migliori noi e più belle le nostre giornate: BELLEZZA, CORAGGIO, LIBERTÀ, PACE E UMANITÀ. Una volta saliti in biblioteca, lievemente illuminata da piccole luci, in mezzo a tanti libri (compresi quelli lasciati sui tavoli, affinché ognuno potesse portarsene a casa), gli  attori Daniela Stecconi e Pierluigi Gallicani, con l'accompagnamento musicale di Arjuna Iacci, si sono esibiti in performance e letture inerenti le cinque parole scelte. Alla fine, non potevano mancare applausi e complimenti, ma la scena più bella è stata vedere gli studenti lasciare la biblioteca carichi di libri che si erano affrettati a consultare e scegliere per sé.